PORCELLANA

  • s. f. zool./allev./vet.,"Nessuna categoria", Mollusco gasteropode marino del genere Ciprea, fornito di una caratteristica conchiglia di forma ovale, liscia, lucida e bianca; la conchi­glia stessa, usata da popoli asiatici come moneta, come recipiente o per ricavarne oggetti ornamen­tali. (GDLI; GRADIT; TLIO; Treccani online , inizio XIV sec. )

  • s. f. artig.,"Nessuna categoria", Tipo di ceramica bianca pregiata impiegata nella fabbricazione di stoviglie, oggetti ornamentali, sanitari, strumenti chimici, ecc.; materiale ceramico a grana molto fine e compatta, traslucido, impermeabile e sonoro, ottenuto dalla cottura di sostanze argillose, successivamente verniciate con vetrina e cotte una seconda volta. (DELI; GRADIT , inizio XIV sec. )

  • s. f. estens. Ciascuno degli oggetti, spec. pregiati, fabbricati con tale materiale. (DELI; GDLI; GRADIT , 1506 )

  • s. f. In espressioni comparative, per indicare lu­centezza, candore o colori inalterabili; con uso appositivo: che ha la lucentezza della porcellana o la tonalità dei colori solitamente usati nella decorazione dei manufatti di porcellana. (GDLI , av. 1921 )

  • s. f. Nella loc.agg. di porcellana: pallido, diafano; candido, lustro, levigato; che ha colore blu intenso e lucido, turchino. (GDLI , 1898 )

  • s. m. e f. zool./allev./vet., Razza di colombi campagnoli a mantello grigio, ali finemente reticolate di nero e di bianco (razza p., colombi p.). (GDLI; Treccani online , senza data )

  • s. m. e f. zool./allev./vet., Razza francese di cani segugi (fr. porcelaine), detti anche cani di Franca Contea, alti 55-60 cm, con testa piuttosto allungata, orecchie lunghe terminanti a punta, pelo corto, raso, bianchissimo con qualche macchia arancio chiaro (razza p., cani p.). (GDLI; Treccani online , senza data )

  • s. f. med./farm., Papule rosse, rilevate, simili a punture di pulci, associate a febbre, la cui causa è gastrica o catarrale; esantema. (Hufeland 1841, p. 359. , 1841 )

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LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

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FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

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TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue romanze Significati totali: 11 Forme totali: 4
Catalano Catalano
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
Vedi le forme
porcellanaIn lavorazione (1 significato)
Francese Francese
  • 1 forma
  • 4 significati
Vedi le forme
porcelaine [pɔʀsəlɛn] .
  1. s. f. zool./allev./vet. Porcellana - Mollusco. (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 17/04/2024, 1298; (pourcelaine). )
  2. s. f. abitaz./masser.,artig. Porcellana - Ceramica. (GR, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 17/04/2024, 1298, raro av. 1523; (porcellaine). )
  3. s. f. med./farm. () () Vaiolo. (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 17/04/2024, 1732; )
  4. s. f. arte/arch./archeol.,artig. Oggetto di porcellana. (<p>GR en ligne - Ultimo accesso: 17/04/2024</p>; pl.)
Portoghese Portoghese
  • 1 forma
  • 2 significati
Vedi le forme
porcelana [pursəˈlɐnɐ]; †porçelanas, †porçelaãs, †persolana, †porselana, †porçolana.
  1. s. f. artig. ceramica, in genere bianca, impiegata nella fabbricazione di vasi, statuette, piatti, ecc (Houaiss, sec. XV; sec. XV, in FichIVPM: Houaiss.)
  2. s. f. artig. servizio di piatti da tè o da caffè in porcellana (Houaiss, sec. XV; sec. XV, in FichIVPM: Houaiss.)
Spagnolo Spagnolo
  • 1 forma in lavorazione
  • 4 significati
Vedi le forme
porcelanaIn lavorazione (4 significati)
Lingue germaniche Significati totali: 10 Forme totali: 3
Inglese Inglese
  • 2 forme
  • 8 significati
Vedi le forme
porcellaneous [ˌpɔːsᵻˈleɪnɪəs]; porcelaneous.
  1. agg. artig. Di natura della, o somigliante alla, porcellana; in particolare traslucido, duro e di colore chiaro. (OEDonline (2006; ultimo accesso 30/08/2024), 1788)
porcelain [ˈpɔːsl̩ᵻn], [ˈpɔːs(ə)lᵻn], [ˈpɔːsl̩eɪn], [ˈpɔːs(ə)leɪn]; † porcelane, † porcelaine, e molte altre varianti non più in uso. medio fr.
  1. s. artig. Materiale ceramico impermeabile e traslucido fatto a partire dall'argilla cinese o dal caolino, usato originariamente per creare contenitori e successivamente per oggetti industriali, in odontoiatria, ecc. A volte più in generale: porcellana, soprattutto se di ottima qualità. Anche: stoviglie o contenitori fatti in tale materiale. (<p>Cartago 1990: 199, OEDonline (2006; ultimo accesso 11/06/2024)</p>, ca. 1530; A volte con modificatori. In riferimento agli oggetti in porcellana: solitamente al pl. Oggi soprattutto in contesti specialistici. Anche agg. (inv.): fatto di, o smaltato con, porcellana.)
  2. s. artig. () Presunto gesso o pasta naturale da cui si riteneva che la porcellana si formasse spontaneamente per solidificazione. (<p>OEDonline (2006; ultimo accesso 11/06/2024)</p>, 1599-1658)
  3. agg.,s. person./carat./comport. In senso figurato: in riferimento alla raffinatezza, fragilità, ecc., associata alla porcellana. (<p>OEDonline (2006; ultimo accesso 11/06/2024)</p>, 1640; Anche agg. (inv.): che assomiglia alla porcellana sotto certi aspetti; fragile, raffinato.)
  4. s. zool./allev./vet. () Conchiglia di ciprea. (<p>OEDonline (2006; ultimo accesso 11/06/2024)</p>, 1601)
  5. s. cultura/costume,econ./comm./fin.,stor. () Perline o collane fatte con conchiglie, porcellana, ecc., usate da alcuni popoli indigeni del Nord America (e anche dai coloni europei) come valuta o decorazione. Anche: le conchiglie con queste funzioni. (<p>OEDonline (2006; ultimo accesso 11/06/2024)</p>, ca. 1665; Spesso, con questo significato, "porcelain" traduce il fr. "porcelaine".)
  6. s. zool./allev./vet. Nella variante Porcelain: varietà di piccione domestico con piumaggio marrone scuro e crema. (<p>OEDonline (2006; ultimo accesso 11/06/2024)</p>, 1855)
  7. agg. abitaz./masser.,person./carat./comport. (Stati Uniti) gerg. Che designa i servizi igienici. (<p>OEDonline (2006; ultimo accesso 11/06/2024)</p>, 1978; In particolare utilizzato in locuzioni che fanno riferimento all'urinazione o alla postura di una persona che vomita (ad es. "to point Percy at the porcelain", "to drive the porcelain bus", "to pray to the porcelain goddess").)
Tedesco Tedesco
  • 1 forma in lavorazione
  • 2 significati
Vedi le forme
PorzellanIn lavorazione (2 significati)
Lingue slave Significati totali: 2 Forme totali: 1
Polacco Polacco
  • 1 forma in lavorazione
  • 2 significati
Vedi le forme
porcelanaIn lavorazione (2 significati)
Altre lingue europee Significati totali: 2 Forme totali: 1
Ungherese Ungherese
  • 1 forma
  • 2 significati
Vedi le forme
porcelán [port͡selaːn]; † porczellana .
  1. s. abitaz./masser.,arte/arch./archeol. pasta vetrosa a grana finissima, di colore bianco traslucido, con cui si preparano oggetti vari, prima di tutto vasellame e stoviglie ( EWUng, ÚESz, 1612; 1612: EWUng; Parola di diffusione internazionale con forte partecipazione dell’ital.; nell’ungh. tramite il tedesco o l’ital. o il francese. (EWUng, ÚESz))
  2. s. abbigl./tess./moda () () un tipo di lino ( EWUng, 1782; 1782: EWUng; In quest’accezione solo nel composto, arc. e raro, porcelánnadrág ‘pantaloni bianchi o color avorio da uomo’. (EWUng))

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo