Presentazione dell'OIM

Il progetto OIM mira alla costituzione di una banca dati che possa raccogliere tutte le parole italiane e di origine italiana entrate nell’uso di altre lingue. Inserito tra i progetti strategici dell’Accademia della Crusca all’interno del portale Vivit (una banca dati di materiali dedicati a tutti coloro che sono interessati alla lingua e alla cultura italiana, soprattutto fuori d’Italia), è pensato come punto di riferimento per la raccolta, verifica e condivisione di italianismi diffusi in diverse lingue del mondo. Nella banca dati è confluito il materiale già raccolto per il Dizionario di italianismi in inglese, francese e tedesco (Difit) diretto da Harro Stammerjohann (già consultabile online all’indirizzo difit.italianismi.org) e per altri studi comunque in corso di elaborazione. 

Il progetto è attualmente diretto da Matthias Heinz (Paris Lodron Universität Salzburg), che lo ha guidato insieme a Luca Serianni (Sapienza Università di Roma), attivo promotore dell’OIM fino alla sua scomparsa nel 2022, con il coordinamento scientifico di Lucilla Pizzoli (Università degli studi internazionali di Roma – Unint). L’OIM si avvale di un gruppo di ricerca internazionale, composto da unità operanti presso università e centri di ricerca di Atene, Barcellona, Bratislava, Budapest, Cracovia, Firenze, Lisbona, Madrid, Malta, Milano, New York, Porto Rico, Roma (Sapienza, Roma Tre, Unint), Salisburgo, Skopje, Siviglia, Trieste, Toronto, Università della Calabria, Varsavia.

Per rendere omogeneo il lavoro è stata ideata una nuova piattaforma che prevede un metodo molto sofisticato per la rilevazione e il controllo dei dati. In questo modo sarà possibile nel tempo accogliere anche altre ricerche già realizzate o in via di elaborazione per nuove lingue, in modo da contribuire a definire in modo più possibile circostanziato il quadro della presenza della lingua e della cultura italiana all’estero.

Alla banca dati lessicografica si affianca una raccolta bibliografica in continuo aggiornamento, che possa dare conto della ingente quantità di lavori già pubblicati sull’argomento in diverse sedi nel mondo: una testimonianza del crescente interesse degli studiosi su un tema che intreccia in maniera tangibile le vie del contatto tra diverse culture.