DAMASCO

  • s. m. abbigl./tess./moda, Pregiato tessuto a base di seta e di raso originario della città di Damasco, lavorato in modo che il disegno al diritto si presenti lucido su fondo opaco e al rovescio appaia opaco su fondo lucido. (GRADIT; TLIO , av. 1362-1365 )

  • s. m. geol./miner./vulc.,"Nessuna categoria", Lama (di pugnale, spada, sciabola), lavo­rata ad agemina. (GDLI , 1839-1843 )

  • s. m. artig.,geol./miner./vulc., Acciaio di speciale fattura usato un tempo per la fabbricazione delle canne di fucile. (GDLI; GRADIT , senza data )

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LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

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FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

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TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue germaniche Significati totali: 2 Forme totali: 1
Tedesco Tedesco
  • 1 forma in lavorazione
  • 2 significati
Vedi le forme
DamastIn lavorazione (2 significati)
Altre lingue europee Significati totali: 2 Forme totali: 2
Maltese Maltese
  • 1 forma
  • 1 significato
Vedi le forme
damask [da'mask].
  1. s. m. abbigl./tess./moda,chiesa/relig. tessuto pregiato usato soprattutto nelle chiese per ornamento (MED)
Ungherese Ungherese
  • 1 forma
  • 1 significato
Vedi le forme
damaszt [dɒmɒst]; † damasz, † Damask, † damaska, † damisz.
  1. s. abbigl./tess./moda tessuto di seta di un solo colore su cui i motivi risaltano per lucentezza (dal nome della capitale siriana, arabo Dimašq) ( EWUng, ÚESz, Nszt, 1533; 1533: EWUng; Parola di diffusione internazionale con forte partecipazione dell’ital.; nell’ungh. dal latino o tramite l’ital. o il tedesco o il francese (EWUng, ÚESz). Usato anche in funzione di agg., e come primo elemento di parole composte. (Nszt))

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo