RECITATIVO

  • agg.,s. m. mus., Stile di canto, caratteristico dell’opera lirica, tendente a riprodurre, attraverso una recitazione intonata, la naturalezza e flessibilità della lingua parlata, caratterizzato da un ritmo libero e irregolare, modellato su quello verbale, e dalla mancanza di un’autonoma struttura formale, sostituita da un libero modellarsi della musica sui nuclei sintattici del testo; brano eseguito in tale stile. (DELI; GRADIT; LESMU , 1640 )

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LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

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FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

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TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue romanze Significati totali: 1 Forme totali: 1
Francese Francese
  • 1 forma
  • 1 significato
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récitatif [ʀesitatif].
  1. s. m. mus. Nella musica drammatica (opere, cantate, oratorie), declamazione annotata, canto non soggetto a metro, ma cadenzato secondo il taglio delle frasi e le inflessioni della voce parlata. (TLF, Siron2 006, GR en ligne - Ultimo accesso: 22/08/2024, 1690; (1703 recitativo). )
Lingue germaniche Significati totali: 7 Forme totali: 3
Inglese Inglese
  • 2 forme
  • 6 significati
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recitative [ˌrɛsᵻtəˈtiːv].
  1. agg.,s. mus. Stile di declamazione musicale intermedio tra il canto e il parlato ordinario, usato soprattutto nei dialoghi e nelle parti narrative di un'opera o di un oratorio. (OEDonline (2009; ultimo accesso 02/08/2024), 1654; Anche agg. (inv.): di natura, relativo o caratteristico del recitativo; recitato in recitativo.)
  2. s. mus. Parole o brani destinati a essere detti in recitativo. (OEDonline (2009; ultimo accesso 02/08/2024), 1659)
  3. s. mus. Una parte o un passaggio musicale (destinato a essere) eseguito in recitativo; un brano musicale che accompagna tale parte o passaggio. (OEDonline (2009; ultimo accesso 02/08/2024), 1720)
  4. s. mus. Esecuzione in recitativo. Anche per estensione. (OEDonline (2009; ultimo accesso 02/08/2024), 1873)
  5. s. ling./comunic. () Cadenza, ritmo peculiare di una lingua. (<p>OEDonline (2009; ultimo accesso 02/08/2024)</p>, 1722-1791)
recitativo [ˌrɛsɪtəˈtiːvəʊ], [ˌrɛsɪtəˈtiːvəʊ]; † recitativa (irregolare).
  1. s. mus. Stile di declamazione musicale intermedio tra il canto e il parlato ordinario, usato soprattutto nei dialoghi e nelle parti narrative di un'opera o di un oratorio. Anche, una parte o un passaggio musicale (destinato a essere) eseguito in recitativo. (OEDonline (2009; ultimo accesso 02/08/2024), 1662)
Tedesco Tedesco
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
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RezitativIn lavorazione (1 significato)
Lingue slave Significati totali: 1 Forme totali: 1
Polacco Polacco
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
Vedi le forme
recytatywIn lavorazione (1 significato)
Altre lingue europee Significati totali: 2 Forme totali: 1
Ungherese Ungherese
  • 1 forma
  • 2 significati
Vedi le forme
recitativo [ret͡ʃitati:vo:].
  1. avv. mus. lett. modo di esecuzione vocale tra il parlato e il cantato ( MTSz, ÉKsz2, Bakos, Tótfalusi, Osiris, Darvas, 1795; 1795: MTSz)
  2. s. mus. lett. parte di un'opera musicale eseguita in tal modo (ÉKSz, ?)

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo