ZAFFIRO

  • s. m. geol./miner./vulc., Varietà di corindone di intensa lucentezza di colore blu-azzurro, utilizzato come pietra preziosa particolarmente pregiata. (GDLI; GRADIT; TLIO , ca. 1230-1250 )

  • s. m. Colore blu-azzurro simile a quello di tale pietra. (GRADIT; TLIO , fine XIII sec. )

  • agg. m. e f. Di tale colore azzurro limpido. (GRADIT , senza data )

  • s. m. geol./miner./vulc., Lo stesso che lapislazzuli. (TLIO , prima metà XIV sec. )

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LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

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FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

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TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue germaniche Significati totali: 1 Forme totali: 1
Tedesco Tedesco
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
Vedi le forme
saffirIn lavorazione (1 significato)
Altre lingue europee Significati totali: 1 Forme totali: 1
Ungherese Ungherese
  • 1 forma
  • 1 significato
Vedi le forme
zafír [zɒfiːr]; † Safel, † saphol, † safir, † saffyl .
  1. s. geol./miner./vulc. tipo di pietra preziosa ( EWUng, ÚESz, 1300; 1300: EWUng; Parola di diffusione internazionale; nell’ungh. in parte dal latino, in parte tramite l’ital. e il tedesco. (EWUng, ÚESz))

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo