STRACCIO

  • s. m. Pezzo di tessuto, ritaglio di stoffa logoro e vecchio, impiegato in usi domestici per pulire e spolverare o, riciclato industrialmente, per la fabbricazione di carta e tessuti. (DELI; GRADIT , fine XIII sec. )

  • s. f. Loc.  carta da straccio o carta di straccio: carta già usata da gettare via, da riciclare per fare imballaggi; cartastraccia. (GDLI; GRADIT; LEI, s.v. ‹charta› , av. 1535 )

  • s. m. abbigl./tess./moda, La seta estratta pettinando i bozzoli sfarfallati o avariati, mediante stracciatura. (DELI; GDLI; GRADIT , XIV sec. ; m.,)

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LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

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FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

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TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue romanze Significati totali: 3 Forme totali: 1
Francese Francese
  • 1 forma
  • 3 significati
Vedi le forme
strasse [stʀas] .
  1. s. f. tecn./tecnolog. () Carta scadente, da imballaggio. (GR en ligne, TLF, < a.provz. - Ultimo accesso: 30/04/2024, 1439; (papier d’Estrasse, 1554 estrace). )
  2. s. f. abbigl./tess./moda Cascame, scarto di seta. (GR en ligne, TLF, < a.provz. - Ultimo accesso: 30/04/2024; )
  3. s. f. abbigl./tess./moda La parte del bozzolo che fornisce la seta più grossolana. (<p>TLF; GR en ligne - Ultimo accesso: 30/04/2024</p>, 1800)

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo