TUTTI In lavorazione

  • avv. mus., Come didascalia nelle partiture per orchestra e coro, prescrive l’intervento di tutto il complesso orchestrale o corale. ((GRADIT). , Sec. XX ; e s.m.inv.,)

Lingue romanze Significati totali: 6 Forme totali: 5
Catalano Catalano
  • 2 forme in lavorazione
  • 2 significati
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tuti IIIn lavorazione (1 significato)
tuti IIn lavorazione (1 significato)
Francese Francese
  • 1 forma
  • 2 significati
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tutti [tut(t)i].
  1. s. m. mus. Segno (T) su una partitura che indica che tutti gli strumenti devono suonare. (GR en ligne - Ultimo accesso: 23/09/2024, 1705; )
  2. s. m. mus. Brano eseguito dall'intera orchestra. (GR en ligne - Ultimo accesso: 23/09/2024, 1831)
Portoghese Portoghese
  • 1 forma
  • 1 significato
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tutti [ˈtuti].
  1. s. m. mus. indicazione nello spartito perché tutti gli strumenti suonino o tutte le voci cantino (Houaiss; Senza indicazione della data di prima attestazione.)
Spagnolo Spagnolo
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
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tuteIn lavorazione (1 significato)
Lingue germaniche Significati totali: 3 Forme totali: 3
Inglese Inglese
  • 1 forma
  • 1 significato
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tutti [ˈtʊti], [ˈtuːti].
  1. s. mus. Nella musica concertata, l'indicazione che tutti gli esecutori devono partecipare; anche, un passaggio o un movimento eseguito da tutti gli esecutori insieme; anche attributivo. (OEDonline (1916; ultimo accesso 20/08/2024), 1724)
Inglese Inglese Africa
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
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tootIn lavorazione (1 significato)
Tedesco Tedesco
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
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tuttiIn lavorazione (1 significato)
Lingue slave Significati totali: 2 Forme totali: 1
Polacco Polacco
  • 1 forma in lavorazione
  • 2 significati
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tuttiIn lavorazione (2 significati)
Altre lingue europee Significati totali: 2 Forme totali: 2
Ungherese Ungherese
  • 2 forme
  • 2 significati
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tutti [tutti].
  1. s. mus. lett. l'entrata di tutta l'orchestra dopo un canto solistico (Bakos, Tótfalusi, Darvas; ?)
tuti [tuti].
  1. agg. fam. certo, sicuro (EWUng, ÚESz, 1904; Nell’ungh. prestito dal tedesco di Vienna, in funzione di attributo e di predicato (EWUng, ÚESz). Usato spesso nei nessi fam. tutira megy ‘andare a colpo sicuro’; megmondja a tutit ‘dire la sua, dire ciò che viene ritenuta l’unica verità’ (di uso anche ironico); v. anche frankó. V. ancora: G. Kemény 1995/a: 3.)

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo