BAZAR In lavorazione

  • s. m. econ./comm./fin., Mercato caratteristico dei paesi mediorientali e dell’Africa settentrionale. (GRADIT , Av. 1406 ; GDLI )

  • s. m. econ./comm./fin., Negozio in cui si vendono merci di ogni genere, spec. a poco prezzo; mercato pubblico. (GRADIT; TLIO , Av. 1345 )

Lingue germaniche Significati totali: 2 Forme totali: 1
Inglese Inglese
  • 1 forma
  • 2 significati
Vedi le forme
bazaar [bəˈzɑː]; bazar, e altre varianti non più in uso.
  1. s. econ./comm./fin. Mercato mediorientale o un mercato permanente, solitamente costituito da una serie di negozi o bancarelle, dove vengono messi in vendita diversi tipi di merci. - Mercato in un campo mediorientale. (OEDonline (1887; ultimo accesso 10/0/2025), [ca. 1340] 1588)
  2. s. chiesa/relig.,econ./comm./fin. Fiera di fantasia a imitazione di un bazar mediorientale; spec. vendita di articoli utili e ornamentali, a scopo caritatevole o religioso. Anche: un negozio, o una galleria di negozi, che espone un assortimento di articoli di fantasia. (OEDonline (1887; ultimo accesso 10/01/2025), 1807)

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo