SCALA 1 In lavorazione

  • s. f. Parte della costruzione, costituita da una o più serie di scalini. ((DELI). , 1ª metà sec. XIII ; f.,)

  • s. f. Dispositivo rigido o flessibile, costituito da due montanti laterali che recano infissi una serie di pioli orizzontali su cui si poggiano i piedi per salire. ((DELI). , Av. 1306 ; f.,)

  • s. f. mus., Successione di suoni che sta alla base d’un sistema musicale. ((DELI). , 1556 ; f.,)

  • s. f. Serie ordinata per gradi. ((DELI). , 1666 ; f.,)

  • s. f. tecn./tecnolog., Parte d’uno strumento su cui si leggono i valori delle grandezze misurate dallo strumento stesso. ((DELI). , 1842 ; f.,)

Lingue romanze Significati totali: 1 Forme totali: 1
Francese Francese
  • 1 forma
  • 1 significato
Vedi le forme
échelle [eʃɛl] . Calco semantico
  1. s. f. mus. Scala dei suoni. (Brenet 1926, Di Giuseppe 1994, p. 109, GR en ligne - Ultimo accesso: 22/09/2024, 1703; (schala). )
Lingue germaniche Significati totali: 16 Forme totali: 2
Inglese Inglese
  • 1 forma
  • 12 significati
Vedi le forme
scale [skeɪl]; † skale.
  1. s. abitaz./masser.,chiesa/relig.,tecn./tecnolog. () Scala, con vari sensi tecnici e figurati: scalinata; piolo di una scala; la scala di Giacobbe (dalla Genesi). (OEDonline (1910; ultimo accesso 03/08/2024), 1412-1820)
  2. s. mus. Diversi significati in ambito musicale: (a) una serie definita di suoni ascendenti o discendenti per intervalli fissi, spec. se inizia con una certa nota selezionata ai fini della composizione musicale; (b) una qualsiasi serie graduata di suoni in cui è suddivisa l'ottava; (c) in particolare (al pl.): qualsiasi scala presa come soggetto di istruzione o pratica; (d) l'estensione di uno strumento musicale; (e) il rapporto tra la larghezza di una canna d'organo e la sua lunghezza. (OEDonline (1910; ultimo accesso 03/08/2024), 1597)
  3. s. colore,filos./psic.,scienze nat. Una successione o una serie di passi o gradi; una serie, una successione graduata. In particolare: (a) serie graduata di esseri che si estende dalle forme più basse di esistenza a quelle più alte; (b) serie regolare di toni o sfumature di colore; (c) in psicologia: serie graduata in cui sono espresse le misure di fenomeni quali sensazioni o attributi mentali. (<p>OEDonline (1910; ultimo accesso 03/08/2024)</p>, 1605)
  4. s. mat./geom.,scienze nat. Diversi significati in matematica: (a) un numero di termini compresi tra due punti di una serie; (b) uno dei vari sistemi di notazione che concordano sul principio che il valore di una figura varia in progressione geometrica in base alla sua posizione seriale, ma si distinguono in base al numero scelto come radice o moltiplicatore costante; (c) scala di notazione aritmetica con radice il numero indicato. (<p>OEDonline (1910; ultimo accesso 03/08/2024)</p>, 1695)
  5. s. econ./comm./fin. Diversi tipi di tavole graduate: (a) di prezzi, addebiti, ecc.; (b) di salari o stipendi; per estensione anche un salario o uno stipendio in conformità con tale tabella. (<p>OEDonline (1910; ultimo accesso 03/08/2024)</p>, 1780)
  6. s. lett. Uno schema metrico. (<p>OEDonline (1910; ultimo accesso 03/08/2024)</p>, 1824)
  7. s. misur./numism./filat. Un insieme o una serie di graduazioni (segnate su una linea) utilizzate per: misurare distanze; registrare l'altezza di un liquido, ecc.; determinare quantità o importi. Anche: una linea graduata, un arco, ecc.; in particolare,  linea su una mappa usata per valutare la distanza tra due punti. (<p>OEDonline (1910; ultimo accesso 03/08/2024)</p>, ca. 1400)
  8. s. misur./numism./filat. Strumento costituito da una striscia o lama di legno, ecc., con spazi graduati e numerati, utilizzato per misurare o stabilire le distanze. (<p>OEDonline (1910; ultimo accesso 03/08/2024)</p>, 1607)
  9. s. La proporzione che la rappresentazione di un oggetto ha rispetto all'oggetto stesso; un sistema di rappresentazione o riproduzione di oggetti di dimensioni più piccole o più grandi in modo proporzionale in ogni loro parte. (<p>OEDonline (1910; ultimo accesso 03/08/2024)</p>, 1662)
  10. s. Dimensione o estensione relativa o proporzionata; proporzione. (<p>OEDonline (1910; ultimo accesso 03/08/2024)</p>, 1607)
  11. s. tecn./tecnolog. In fotografia: l'intervallo di esposizioni in cui un materiale fotografico darà una variazione accettabile della densità. (<p>OEDonline (1910; ultimo accesso 03/08/2024)</p>, 1920)
  12. s. In senso figurato: uno standard di misura, calcolo o stima. (<p>OEDonline (1910; ultimo accesso 03/08/2024)</p>, 1626)
Tedesco Tedesco
  • 1 forma in lavorazione
  • 4 significati
Vedi le forme
SkalaIn lavorazione (4 significati)
Altre lingue europee Significati totali: 2 Forme totali: 1
Ungherese Ungherese
  • 1 forma
  • 2 significati
Vedi le forme
skála [ʃkaːlɒ].
  1. s. misur./numism./filat. successione regolare di valori (o sempre crescente o sempre decrescente), un insieme di enti, qualitá ecc. ordinati dal meno al piú compesso o viceversa (Zingarelli) (EWUng, ÚESz, 1811; In questa accezione tramite il tedesco (EWUng, ÚESz).)
  2. s. mus. successione ordinata dei suoni che compongono un sistema musicale ( EWUng, ÚESz, 1856-79; 1856-79: EWUng; Parola di diffusione internazionale. In questa 2a accezione é arrivata nell'ungh. direttamente dall'ital. (EWUng, ÚESz))

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo