Le Banche Dati
s. f. stor.,"Nessuna categoria", Piattaforma elevata da cui, nell'antica Roma, parlava il tribuno. (DELI; GRADIT , 1797 )
s. f. arte/arch./archeol., In Roma antica, parte absidale della basilica civile in cui sedevano i giudici. (DELI; GRADIT , 1961 )
s. f. arte/arch./archeol., Nelle chiese paleocristiane, l’insieme degli scanni dietro l’altare maggiore dove sedevano il vescovo e il clero; estens., l’intero spazio del presbiterio e dell’abside, comprese le cappelle a raggiera che da esso si dipartono. (GDLI; GRADIT , XIV sec. )
s. f. Palco elevato dal quale gli oratori parlano al pubblico. (GDLI; GRADIT , 1835 )
s. f. Palco, spec. coperto, che, in assemblee, congressi e sim., è riservato a determinate categorie di persone. (GDLI; GRADIT , 1561 )
s. f. estens. Luogo dove si discute animatamente (per lo più di politica) e dove ciascuno espone pubblicamente le proprie opinioni. (GDLI , 1870 )
s. f. estens. Spazio giornalistico, radiofonico o televisivo destinato a dibattiti e discussioni, spec. su temi politici o sindacali. (GDLI; GRADIT , 1965 )
s. f. In stadi, ippodromi e sim., settore della gradinata, spec. riparato da una tettoia, da cui si gode la miglior visuale del campo. (GDLI; GRADIT , 1896 )
s. f. arte/arch./archeol., ⧖ In musei e biblioteche, ambiente per lo più absidato destinato a particolari usi. (GDLI , 1861-1879 )
Francese | Francese |
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Vedi le forme |
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Inglese | Inglese |
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Vedi le forme |
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Tribuna
[trɪˈbuːnə]; tribuno.
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Ungherese | Ungherese |
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Vedi le forme |
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tribün
[tribʏn]. →francese
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forma: italianismo diretto
forma: italianismo indiretto
forma: prestito incerto
forma: formazione ibrida
forma: formazione imitativa su modello italiano
forma: italianismo di secondo grado
forma: da assegnare
✝ non più in uso
⧖ arcaico/desueto
✶ neologismo
❖ significato innovativo