Carota

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s. f. Ortaggio dalla polpa dura e dolciastra di colore rosso-arancione, di forma allungata, costituito dalla radice di una pianta erbacea, largamente coltivato e mangiato crudo o cotto, spec. come contorno: carote al burro, lesse, grattugiate. (GRADIT , 1354-1362 ; TLIO )
s. f. Ortaggio dalla polpa dura e dolciastra di colore rosso-arancione, di forma allungata, costituito dalla radice di una pianta erbacea, largamente coltivato e mangiato crudo o cotto, spec. come contorno. (GRADIT , 1354-1362 ; TLIO )

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Ungherese	Ungherese	1 forma 1 significato	Vedi le forme
karotta [kɒrottɒ]. s. bot./agric. pianta erbacea annua o bienne delle Ombrellifere con foglie frastagliate e fiori composti, coltivata per il fittone radicale di colore arancione, carnoso e commestibile (ÉKSz, Bakos, Osiris, Tótfalusi, ?; Parola di diffusione internazionale risalente al tardo latino carota(m); secondo Bakos e Osiris di origine italiana, Tótfalusi la considera un prestito dal tedesco, cfr. Karotte.)

OIM - Osservatorio degli Italianismi nel Mondo